Paghetta settimanale a 17 Anni: quanto denaro dare?

Paghetta settimanale a 17 anni: quanti euro è bene dare a mio figlio o mia figlia? Meglio ogni settimana o ogni mese? Perché dare una paghetta ai miei ragazzi? Come insegnare a gestire spese e risparmio?

I soldi sono sempre un argomento importante che coinvolge genitori e figli. In questo articolo trovi qualche consiglio di educazione finanziaria e qualche esempio di gestione dei soldi a cinque stelle!

Perché dare una paghetta settimanale a 17 Anni

Dare la paghetta settimanale è un modo che mamma e papà hanno di insegnare il valore del denaro ai figli.

Anche a 17 anni, infatti, quando un figlio non è più un bambino ma abbiamo davanti un ragazzo quasi adulto, i genitori hanno ancora molto da trasmettere in fatto di gestione dei propri soldi e buone prassi di risparmio.

A questa età i figli iniziano a essere più responsabili, probabilmente vanno a scuola da soli e hanno bisogno di qualche prima esperienza di indipendenza dai genitori.

Seguono attività anche fuori dalla scuola, escono con i compagni di classe, vogliono scegliere e comprare il proprio abbigliamento.

Anche se cominciano a non essere più bambini, non hanno ancora autonomia finanziaria e hanno bisogno di un po’ di euro ogni settimana o ogni mese per affrontare le varie spese e qualche imprevisto da soli.

A quell’età, infatti, la priorità è concentrarsi sulla scuola e sulla propria educazione.

In alcune famiglie italiane, tuttavia, i ragazzi verso i 17 anni iniziano a guadagnare qualche euro con dei lavoretti.

Non di rado ricevono una paghetta extra se ottengono buoni voti nei compiti in classe o se aiutano in casa.

Indipendentemente dai motivi per cui viene assegnata, la paghetta è un passo essenziale nell’educazione finanziaria dei ragazzi.

Li aiuta a dimostrare ai genitori quanto sono maturi e a prepararsi alla vita adulta. Perché quando poi dovranno prendere decisioni finanziarie importanti, è bene che sappiano come gestire i propri soldi e come risparmiare per le spese future.

Quanto dare di paghetta settimanale a 17 anni

“Mamma mia dammi cento lire” diceva una vecchia canzone. Anche convertita in euro nell’età di Facebook, TikTok e intelligenza artificiale, la richiesta settimanale di soldi non suona molto diversa.

Ma quanti soldi dare concretamente ai propri figli come paghetta? L’importo da dare a un ragazzo o ragazza di 17 anni, ovviamente, può variare. Tutte le famiglie sono diverse e ogni mamma e papà decide, ad esempio, in base alla situazione finanziaria oppure a seconda delle spese che i ragazzi affrontano da soli fuori casa.

Il nostro consiglio: quando si dà una paghetta a un bambino è importante individuare una somma equilibrata.

Per prima cosa, ovviamente, i bambini devono avere in tasca abbastanza euro per gestire le spese personali. Poi, però, alla fine del mese o della settimana, devono rimanere un po’ di soldi e i genitori devono incoraggiare i figli a investire nel risparmio questa eccedenza.

In media, le famiglie italiane optano per una paghetta settimanale dai 20 ai 50 euro quando i figli hanno intorno ai 17 anni.

Prima di essere stanziato, si può chiarire ai ragazzi che l’importo deve bastare per la gestione di spese personali e risparmio.

In caso di uscite di classe, gite scolastiche o spese straordinarie, questa somma verrà ritoccata, per permettere al proprio figlio di godersi ogni esperienza.

Meglio una paghetta ogni mese?

Un’altra domanda importante che si fanno molte famiglie italiane è: per i miei figli è meglio una paghetta ogni settimana o ogni mese?

La risposta, anche in questo caso, dipende dalle preferenze di genitori e bambini e dalla gestione finanziaria di ogni casa.

Una paghetta settimanale può essere l’ideale per imparare a gestire le spese con maggiore attenzione. Settimana dopo settimana è più facile tenere traccia delle entrate e delle uscite. Con una paghetta settimanale, inoltre, i ragazzi girano con meno soldi e se hanno poco denaro in tasca evitano di sperperarlo in spese futili.

Una paghetta mensile insegna ai ragazzi a pianificare a lungo termine e ad affrontare le spese in un arco temporale più esteso. Tuttavia, questo approccio potrebbe comportare una gestione finanziaria meno consapevole, perché i bambini, ma anche molti adulti, tendono a spendere finché hanno denaro nel proprio portafoglio.

I ragazzi potrebbero avere anche la tentazione di destinare una grossa somma di denaro, ad esempio per un abbonamento o un vestito firmato. Questo poi però avrà conseguenze più impattanti, in quanto dovranno aspettare un mese intero prima di ricevere un’altra paghetta.

 

Il nostro consiglio: con la carta prepagata Pixpay la paghetta, settimanale o mensile, diventa digitale. È più sicura degli euro in contanti e permette di tracciare tutte le operazioni. La ricarica per la paghetta si può programmare in modo automatico, una soluzione molto pratica per i genitori più impegnati o sbadati. E poi c’è la sua doppia app con interfaccia per bambino e genitore, che è stata progettata appositamente per l’educazione finanziaria dei ragazzi.

Educazione finanziaria, valore del denaro e risparmio

In conclusione, dare una paghetta settimanale a 17 anni come a ogni età è un modo efficace per insegnare il valore del denaro e fornire qualche consiglio sul risparmio.

Questi concetti di educazione finanziaria sono fondamentali per preparare tuo figlio alla vita adulta, indipendentemente che sia un bambino o un ragazzo.

Abbandonare le abitudini da bambini e diventare veramente “grandi” significa saper gestire le proprie risorse in modo oculato e pianificare quanti euro si possono mettere da parte per il futuro.

Dalle stelle si può infatti passare alle stalle e a 17 anni i ragazzi devono capire che la vita è fatta di alti e di bassi. Ma con una buona gestione finanziaria le sfide si affrontano in modo brillante.