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Snapchat è un’app e un social molto popolare tra gli adolescenti di tutto il mondo, grazie alla natura immediata ed effimera dei contenuti inviati. Tuttavia, dietro l’apparenza innocua di video e filtri divertenti da condividere in chat con gli amici e non solo, si celano rischi per la privacy dei giovani utenti. In questo articolo, spieghiamo ai genitori cos’è Snapchat, quali sono i potenziali pericoli per i vostri figli e come mantenere il controllo sulle sue funzionalità. 

Come funziona Snapchat

Snapchat è un social media basato su un’applicazione per smatphone che consente agli utenti di fare foto e video, applicare alle immagini una serie di filtri ed effetti simpatici e inviare agli amici i contenuti, chiamati “snap”, tramite dei messaggi.

La caratteristica distintiva di Snapchat è che gli snap hanno una durata limitata e vengono cancellati in modo automatico una volta visualizzati e dopo essere stati online 24 ore

Una volta creato un account, l’utente può anche pubblicare “storie” di durata giornaliera come quelle di altre applicazioni come Facebook o Instagram.

Perché Snapchat è popolare tra gli adolescenti

Snapchat sembra essere molto amato da adolescenti e bambini per diversi motivi. 

In primo luogo, questa piattaforma rende possibile creare foto e video personalizzati con filtri molto simpatici e lenti deformanti sovrapposti alle immagini o alle voci. 

Sicuramente vostro figlio vi avrà chiesto di scattarvi una foto in cui risultavate poi con orecchie e musi di animali, oppure occhi grandi come in un manga e auree luccicanti.

Se per i genitori questo tipo di contenuto può sembrare demenziale, i bambini e gli adolescenti impazziscono e si fanno sempre grasse risate.

Agli utenti, inoltre, piace molto il fatto di poter condividere momenti della loro vita in modo rapido e immediato con gli amici. Per molti ragazzi spesso Snapchat è il primo approccio alle applicazioni di messaggeria. 

Ma la funzione che ha decretato il successo di questa app è il fatto che le informazioni scambiate scompaiono dopo essere rimaste online 24 ore. La temporaneità dei dati può sembrare una garanzia di sicurezza ma come vedremo non sempre ciò corrisponde al vero.

I pericoli di Snapchat per gli adolescenti

Nonostante la sua popolarità, Snapchat presenta alcuni pericoli per gli adolescenti che potrebbero compromettere la loro sicurezza e serenità. 

Visto che foto e video condivisi in chat scompaiono dopo 24 ore e non appena vengono visualizzati, genitori e figli potrebbero pensare che condividere foto o video con gli amici sia un gioco innocente e senza conseguenze.

Non sanno o non si rendono conto che i contenuti possono essere salvati o condivisi con altre persone senza il loro consenso. Potenzialmente una foto dei vostri figli potrebbe finire anche nello smartphone di adulti malintenzionati e non solo in quello di coetanei curiosi.

Tutti sappiamo come è facile fare uno screenshot oppure con sistemi appena più sofisticati è possibile anche fare una copia di video e altri contenuti pubblicati prima che i server di Snapchat li cancellino. 

Uno dei principali rischi è correlato al sexting. Il sexting è un neologismo derivato dalle parole inglesi “sex” e “texting” e indica l’invio e la condivisione di foto o video in pose provocanti o a sfondo sessuale tramite messaggi ad altri utenti. 

Certo, i vostri figli adolescenti sono poco più che bambini, ma in questi anni è normale che inizino a nutrire curiosità ed esplorare la sfera sessuale anche attraverso uno strumento a loro molto familiare come lo smartphone.

Quando il sexting non è più sotto controllo, le conseguenze emotive e sociali possono essere gravi.

Uno dei rischi tipici associati ad app come Snapchat è infatti anche il cyberbullismo.

Gli adolescenti potrebbero ricevere insulti, minacce o umiliazioni da parte dei coetanei attraverso messaggi o immagini rielaborate diffuse sull’app o altri social media. 

Le violazioni della privacy su Snapchat possono essere molto insidiose e dannose perché è difficile per le vittime raccogliere prove o ottenere aiuto visto che i messaggi scompaiono in poco tempo.

Infine occorre menzionare che creando un account su un social media, l’utente cede dati e informazioni personali alle società che gestiscono l’app e agli inserzionisti pubblicitari. 

I vostri figli possono anche decidere di condividere la propria posizione tramite geolocalizzazione e geosticker, senza pensare che anche questa azione potrebbe attirare persone malintenzionate.

Come proteggere gli adolescenti su Snapchat

Se vostro figlio si diverte a scambiare snap spassosi con i coetanei, non è detto che automaticamente corra rischi importanti come il revenge porn o il cyberbullismo. 

Secondo una ricerca dell’università di Washington pare che solo l’1,6% degli utenti abbia usato Snapchat per il sexting e l’invio di contenuti sensibili. Questo social media in fondo è pensato e utilizzato soprattutto per scambiarsi contenuti comici.

Tuttavia, è importante che i genitori conoscano i rischi per la privacy e le funzionalità di controllo parentale dell’applicazione.

Ecco alcuni suggerimenti.

  • Adeguate le impostazioni della privacy: assicuratevi che la funzione di controllo parentale apposita di Snapchat sia correttamente attivata e impostata. In base all’età di vostro figlio potete inoltre concordare che può usare l’applicazione per creare contenuti che lo divertono ma non può usarla per diffonderli. 
  • Monitorate i contatti di vostro figlio o figlia: chiedete di farvi vedere quali contatti hanno per controllare quali sono le persone con cui interagiscono. 
  • Limitate l’attività: utilizzate app di monitoraggio o impostate un limite di utilizzo quotidiano. Questo vi aiuterà a individuare eventuali segnali di pericolo e a evitare che i ragazzi sprechino troppo tempo online.
  • Tenetevi informati: mantenetevi aggiornati sulle nuove funzionalità e le politiche di sicurezza dell’app. In questo modo, vi sarà possibile proteggere i vostri figli e affrontare eventuali problemi che potrebbero sorgere.

Parlare dei pericoli dei social media con gli adolescenti

Avviare una conversazione sui pericoli di Snapchat, app e social con gli adolescenti può non essere facile, ma è fondamentale per la loro sicurezza. 

Ecco alcuni suggerimenti su come iniziare a parlarne:

  • Siate aperti e ascoltate: spesso gli adolescenti ne sanno molto più dei genitori sui sistemi online. Fatevi coinvolgere e spiegare. Se i vostri figli si sentono a loro agio nel parlare con voi sarà anche più semplice monitorare la loro attività.
  • Sensibilizzate sui rischi: utilizzate esempi concreti per spiegare i potenziali pericoli associati all’invio di foto o video privati su qualsiasi app o sistema online. Sottolineate che una volta inviati, i contenuti possono essere difficili da controllare o rimuovere. fate anche presente che molte informazioni condivise vengono sfruttate a livello commerciale.
  • Offrite soluzioni: discutete insieme dei modi per proteggersi dai pericoli di Snapchat, come limitare il numero di persone che possono inviare snap o evitare di condividere contenuti sensibili.

 

Per concludere, usare Snapchat come ogni app online, può comportare alcuni rischi. Certo, un’opzione per i genitori è proibire ai figli di scaricarla e usarla. Ma una volta che un adolescente ha in mano uno smartphone non è così semplice monitorare come lo usa e che informazioni condivide. Meglio sensibilizzare i ragazzi sui pericoli per renderli consapevoli di possibili conseguenze non direttamente percepibili. La privacy e i dati personali sono un bene prezioso ed è bene gestirli con consapevolezza già a questa età.

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