Conto corrente ragazzi a 14 anni? Scopri tutte le informazioni
A 14 anni i ragazzi in genere iniziano la scuola superiore. Si tratta di un’età delicata dove forte è la richiesta di autonomia dai genitori e dove spesso i minorenni si ritrovano a gestire da soli situazioni nuove. Se hai un figlio o una figlia di 14 anni, potresti chiederti se può convenire aprire un conto corrente dedicato. In effetti l’apertura di un conto corrente può essere una decisione intelligente e una via efficace verso l’indipendenza, anche finanziaria, dei minorenni. Anche già a 14 anni, un conto corrente per ragazzi offre una serie di vantaggi significativi.
In primo luogo, consente al titolare di usufruire di servizi pratici e indispensabili al giorno d’oggi anche per i minori:
- avere una prima carta prepagata o carta di debito per pagare prodotti online e nei negozi
- poter fare prelievi presso gli sportelli della banca
- cominciare a mettere da parte qualche euro per il futuro in ottica di risparmio
Un conto corrente, infatti, a questa età può essere utile per insegnare ai minorenni come gestire il denaro in modo responsabile, monitorando i dati delle transazioni nonché le proprie entrate e spese.
Come aprire un conto corrente per minorenni
A 14 anni l’apertura dei conti correnti per minorenni è possibile solo con l’approvazione di un genitore o di un tutore legale. La procedura può variare da banca a banca, ma generalmente questi sono i passaggi da seguire.
Ricerca della banca: la prima cosa da fare è scegliere un istituto di credito che offra conti correnti per minorenni. È possibile trovare informazioni dettagliate sui servizi online oppure recandosi fisicamente presso una filiale della banca.
Documentazione: solitamente, il genitore o il tutore e il minore dovranno presentare documenti di identità validi. Potrebbe essere richiesto anche un documento che attesti la responsabilità genitoriale.
Apertura via app: nel caso delle banche online (ma anche di alcune tradizionali) si potrà fare richiesta di un nuovo conto corrente per minorenni direttamente online tramite l’app dell’istituto di credito, inviando attraverso questo canale le informazioni necessarie e il modulo sul trattamento dei dati.
Approvazione: dopo la richiesta, la banca esamina tutti i documenti. Quando tutto è verificato, il conto corrente per minorenni può essere aperto.
Gestione del conto: il conto potrà essere intestato al minore e il genitore o tutore contribuirà a gestire il conto, verificando che il minore utilizzi il servizio bancario in modo responsabile.
Costo: in genere i conti correnti per minorenni sono a costo zero ma conviene sempre leggere le condizioni nel dettaglio prima di aprire un conto corrente. Anche quando i prodotti bancari sono pubblicizzati come migliori o “zero spese” potrebbero esserci ad esempio un costo per l’emissione delle carte o spese per i prelievi presso altre banche.
Banca tradizionale o banca online?
Perché scegliere una banca tradizionale o una banca online? È un interrogativo che si pongono tutti, non solo i genitori o i minorenni. Scopri in questa sezione le differenze.
Banca tradizionale: gli istituti di credito tradizionali hanno una vasta rete di filiali e sportelli fisici. Questo permette di dare al titolare un servizio e un trattamento più personale. Gran parte delle banche tradizionali propone carte da associare al conto per minori, tipicamente una carta di debito o una carta prepagata.
In genere si preferisce optare per l’apertura di un conto corrente presso una banca tradizionale in età maggiore e via via che le esigenze cambiano, ad esempio quando serve un libretto di assegni o nel caso di apertura di un mutuo per un finanziamento.
Banca online: le migliori banche online offrono tutti i servizi principali di una banca tradizionale ma non prevedono (se non con un costo) operazioni e consulenza presso filiali fisiche. Non per questo il trattamento diventa in ogni caso meno personalizzato.
I loro prodotti digitali come le app di gestione del conto sono all’avanguardia e il costo complessivo per aprire e gestire conti correnti per minorenni in genere è minore.
Alternative: carta prepagata e libretto di risparmio
Come abbiamo visto, aprire un conto corrente, a 14 anni come in età adulta, rappresenta un impegno verso un’istituzione finanziaria. Oltre al costo che può portare la sua gestione, non sempre l’apertura è strettamente necessaria, soprattutto nel caso di un minore. Esistono alcune alternative per il risparmio e la gestione quotidiana delle finanze dei ragazzi: il libretto di risparmio e la carta prepagata.
Libretto di risparmio: è offerto in forme diverse sia dalle banche che dalla Posta.
In gergo bancario si chiama anche conto deposito, perché il libretto di risparmio tradizionalmente è il supporto cartaceo in cui vengono registrati i versamenti e i prelievi di euro del titolare. Si tratta di un servizio che permette di “custodire” denaro, ma i tassi di interesse sono molto bassi e il costo complessivo tra imposte, spese e ritenute compromettono la sua attrattiva.
Carta prepagata: esistono carte prepagate con IBAN che offrono i principali servizi di un conto corrente, senza l’impegno di un conto corrente.
Il genitore carica sulla carta la somma in euro che ha deciso di affidare al figlio minore. Potrà anche impostare dei limiti alle spese e bloccare alcune categorie di esercenti. Queste funzionalità sono importanti in caso di minorenni, perché insegnano a gestire il denaro in sicurezza. Per il resto con una carta prepagata è possibile fare tutto quello che serve a quell’età, come prelievi agli sportelli o pagare prodotti e servizi online imparando a usare i dati delle carte. Grazie all’IBAN possono anche fare e ricevere bonifici comodamente. Le migliori carte prepagate, inoltre, offrono anche app di educazione finanziaria integrate nell’interfaccia di gestione.
Scopri qui, ad esempio, tutte le funzionalità dell’app Pixpay.
Conto corrente ragazzi 14 anni: conclusioni
Aprire un conto corrente per un ragazzo di 14 anni può essere una via che il genitore decide di intraprendere per l’educazione finanziaria dei figli minorenni. L’importante è considerare attentamente le informazioni fornite della banca prescelta, il costo di tutti i servizi, la possibilità di avere una carta di pagamento adatta all’età e senza spese extra. Conviene anche chiedersi se davvero il conto corrente è necessario. Perché per i minori esistono alternative come il libretto di risparmio (conto deposito) e la carta prepagata. Con la guida dei genitori e gli strumenti giusti, anche a 14 anni i minori possono imparare a gestire il denaro in modo maturo e a costruire buone abitudini finanziarie per il proprio futuro.