Conto corrente a 16 anni: le migliori offerte teen
Se hai 16 anni e vuoi aprire un conto corrente, non perderti nella giungla del mondo bancario. Ecco alcuni consigli sui migliori conti correnti per minorenni e i servizi alternativi, come carta prepagata e libretto di risparmio.
Conto corrente a 16 anni: introduzione
A 16 anni si può aprire un conto corrente? Certo, in Italia è possibile aprire conti correnti intestati a un minore. Basta che un genitore completi la procedura richiesta dalla banca prescelta e autorizzi l’apertura.
L’offerta del mondo bancario per la fascia teen, ovvero per i minorenni, è molto ampia.
Ogni banca in genere offre un servizio dedicato a giovani zero spese o a costi molto bassi.
Le funzioni di questi conti correnti sono simili a quelle dei prodotti destinati agli adulti: si ha a disposizione un IBAN per effettuare bonifici, si possono fare versamenti di denaro contante, controllare le transazioni online con app mobile o su un sito internet di home banking.
Il conto corrente per minore può includere anche carte di debito o carte di tipo prepagata. Non sarà invece possibile richiedere una carta di credito, servizio riservato ai maggiori di 18 anni.
A fronte di un canone mensile (ma ci sono anche soluzioni a canone zero ma con commissioni), i giovani possono così imparare a usare le carte di pagamento.
A 16 anni, infatti, i giovani sono abbastanza maturi per effettuare prelievi in autonomia, fare acquisti su Internet, gestire le proprie spese anche senza il controllo costante dei genitori. E già da quell’età i ragazzi possono iniziare a creare un piccolo “deposito” dove mettere qualche euro in ottica di risparmio.
Come aprire un conto corrente a 16 anni
Aprire un conto corrente a 16 anni è più semplice di quanto si possa pensare. Innanzitutto, bisogna trovare la banca giusta. È essenziale scegliere un istituto di credito che offra prodotti teen banking, ovvero conti correnti dedicati ai minorenni, noti anche come conti giovani.
La procedura di apertura può variare perché dipende dai requisiti stabiliti da ogni banca. Spesso può essere completata online tramite il sito web dell’istituto di credito o l’app mobile. Per scoprire quali documenti servono, basta chiedere in filiale, se si tratta di un gruppo bancario tradizionale, oppure consultare il sito Internet, se si opta per una banca online. In genere vengono richiesti documento d’identità del genitore e del minore, codice fiscale e consenso dei genitori o tutori legali all’apertura del conto corrente.
Non è infatti possibile per i minorenni aprire conti correnti da soli. Devono essere accompagnati dai genitori o comunque è il genitore o tutore a richiedere l’apertura, anche se il conto verrà intestato al minore.
Alcune banche richiedono qualche euro per l’emissione della carta o per la tenuta del conto, ma generalmente l’apertura dei conti correnti per minorenni è offerta a costo zero e senza canone mensile.
Offerta conti per minorenni in Italia
In Italia, praticamente ogni banca propone conti correnti dedicati ai minori. Attenzione però: anche i conti correnti per ragazzi considerati migliori possono presentare dei costi e delle limitazioni.
Valuta attentamente le condizioni, le spese e i servizi prima di prendere una decisione.
Un conto corrente popolare per i giovani minori di 18 anni è XME Conto UP! del gruppo Intesa Sanpaolo. Nei periodi promozionali il conto è a costo zero e non presenta un canone mensile. Il genitore lo apre per il figlio minore online o in filiale, ma deve essere un correntista e sottoscrivere il contratto My Key della banca. Si può associare alla carta di debito XME Card Plus, già dagli 8 anni, per fare prelievi e pagamenti in Italia, all’estero e anche online.
Anche Revolut offre un prodotto bancario per ragazzi molto in voga, perché pensato per educare i giovani a un approccio responsabile al denaro.
Se hai 16 anni puoi aprire un conto corrente gratuito chiamato Revolut <18. Ti servirà sempre l’approvazione dei genitori e puoi gestirlo attraverso l’app Revolut. Pagando la spedizione, avrai una carta prepagata per fare acquisti e prelievi. Ci sono però dei limiti sulla quantità di euro che il conto può gestire e si applica una commissione del 2% se si superano i 40 euro di prelievi al mese.
Conto corrente: cosa succede a 18 anni
Quando si raggiunge la maggiore età, in genere i conti correnti per minorenni subiscono dei cambiamenti. Chi ha compiuto 18 anni avrà accesso a nuovi servizi e prodotti bancari, ad esempio una carta di credito. Ma non può più usufruire delle condizioni vantaggiose dei conti correnti dedicati ai minorenni.
La banca in genere propone di convertire il conto corrente giovani in uno per adulti, adeguando il canone e i costi correlati, tra cui l’imposta di bollo. Potrai ovviamente decidere di chiuderlo, ma perderai la possibilità di usare l’IBAN e le carte associate al conto.
Alternative: carta prepagata e libretto di risparmio
Oltre al conto corrente, i minorenni possono orientarsi verso altre opzioni per gestire il proprio denaro. Una delle migliori alternative è la carta prepagata con IBAN. Si tratta di carte accettate ovunque, su cui il genitore può caricare solo l’importo in euro effettivamente necessario al minore. Alcune carte ricaricabili, infatti, non richiedono l’apertura di un conto corrente dedicato Grazie all’IBAN associato si possono fare e ricevere bonifici, proprio come avviene con un conto corrente e il minore può utilizzare la prepagata come qualsiasi carta di pagamento: per acquisti in negozi o online e prelievi.
Le carte prepagate sono una soluzione semplice, perché non serve aprire un nuovo conto corrente in famiglia, e sono sicure, perché si possono impostare limiti di utilizzo e si può spendere solo il denaro disponibile sulla carta. I migliori prodotti hanno anche un’app per dispositivo mobile con cui genitori e ragazzi possono monitorare le spese e le entrate.
Un esempio: Pixpay! la carta prepagata ricaricabile con IBAN e doppia app di gestione ed educazione finanziaria.
Un’altra soluzione è rappresentata dal conto deposito, chiamato comunemente libretto di risparmio. Il conto deposito permette di mettere da parte somme di denaro con finalità di risparmio. Un conto deposito, però, permette solo operazioni limitate. Il libretto di risparmio di solito offre un tasso di interesse fisso ma piuttosto basso. Bisogna inoltre tenere in considerazione il costo di questi servizi, che prevedono l’imposta di bollo e la ritenuta sull’interesse maturato. Per l’uso di tutti i giorni ha quindi più senso aprire un conto corrente oppure optare per una carta prepagata con IBAN.