Aiuta i tuoi figli a realizzare i loro progetti

Qual è l’attività preferita dai bambini di tutte le età? Senza dubbio, il gioco! L’attività ludica rappresenta un elemento importante da rispettare in molteplici sfaccettature, mentre le ragioni per limitarla sono davvero poche. Il gioco, nelle sue diverse espressioni, costituisce un’esperienza di rilievo per il bambino, contribuendo significativamente al suo sviluppo e all’acquisizione di un equilibrio psicologico, emotivo e comportamentale, che si riflette in una ridotta o assente timidezza. I giochi che i vostri figli fanno corrispondono ai nostri hobby e passatempi giornalieri. Persino i giochi più “vivaci” svolgono un ruolo importante e dovrebbero essere consentiti entro certi limiti di tempo, spazio e nel rispetto delle regole e delle altre persone coinvolte. Un bambino che non partecipa al gioco o si fa sempre da parte, spesso è un bambino timido e introverso che non sta vivendo appieno se stesso, e che magari sta sperimentando un senso d’inadeguatezza dovuto all’ ansia o alla paura.
Dato che il gioco rappresenta la sua attività principale attraverso la quale sperimenta, apprende i suoi limiti e scopre le sue capacità è perciò essenziale osservare attentamente i giochi dei bambini per assicurarsi che siano piacevoli, suscitino curiosità e stimolino l’immaginazione, poiché questi sono gli elementi fondamentali per un’esperienza di gioco serena. D’altra parte, è importante porsi delle domande se il gioco sembra monotono, ripetitivo o se il bambino non sembra divertirsi durante l’attività scelta. In tali casi, è opportuno investigare sul motivo per cui il bambino mostra scarso interesse per il gioco, ripetendo sempre lo stesso tipo di attività o preferendo la compagnia degli adulti. Questi comportamenti rappresentano segnali di un approccio inadeguato al gioco che i genitori e altri adulti attorno al bambino dovrebbero affrontare con attenzione.
I vari aspetti del Gioco dei bambini
Il gioco include una serie di aspetti che richiedono uno stimolo adeguato:
- L’aspetto affettivo: È di vitale importanza che i genitori e la famiglia giochino spesso con i bambini fin dalla nascita. L’ambiente protetto, la sensazione di essere protetti e la familiarità dell’ambiente ridurranno la paura nel bambino e nella Sfera privata il bambino non si sentirà mai a disagio e sarà più facile per voi capire cosa gli piace e cosa invece lo annoia, perché non avendo paura sarà se stesso.
- L’aspetto funzionale: I giochi proposti dovrebbero essere appropriati per l’età del bambino. È importante evitare di sovraccaricare il bambino con istruzioni complesse e suggerimenti e, al contrario, lasciare che esplori le modalità di gioco che attirano la sua curiosità, pur rimanendo disponibili e collaborativi.
- L’aspetto soggettivo: I giochi proposti dovrebbero coincidere con le tendenze naturali del bambino, senza costringerlo in attività che respinge naturalmente. Mentre è possibile presentare nuove opportunità, è altrettanto importante valorizzare le sue preferenze per giochi alternativi. Forzarlo in ogni modo, avrà solo effetti negativi, e necessario che capisca da solo cosa gli piace senza imposizioni dai genitori o tutori.
- L’aspetto sociale: Oltre a giocare con la famiglia, è essenziale che il bambino giochi con i suoi coetanei, sia a scuola che a casa o al parco, è essenziale che vostro figlio/a stia anche con un gruppo di persone esterne al nucleo familiare. Il gioco offre varie funzioni, promuovendo aggregazione, competizione e simbolismo, favorendo lo sviluppo di relazioni sociali. Attività collettive come gli scout, le accademie sportive, gruppi di lettura e gruppi di disegno non solo insegneranno una nuova abilità ai vostri figli, ma gli permetteranno di creare una rete di amicizie che saranno fondamentali durante la crescita.
Sebbene i suddetti aspetti del gioco siano soddisfatti, potrebbe accadere che il bambino rimanga comunque isolato, osservando gli altri mentre giocano senza partecipare e non riesca a superare la timidezza. Questo atteggiamento può derivare da diverse cause, tra cui tratti caratteriali del bambino che richiedono un’indagine più approfondita. Inoltre, potrebbero esserci problemi di comunicazione o difficoltà percettive e motorie che rendono alcune attività particolarmente complesse per il bambino, portandolo a ritirarsi e cercare comfort negli adulti o nell’uso di oggetti familiari e modalità di gioco consolidate. Per risolvere queste problematiche, è fondamentale ascoltare e osservare il bambino e identificare le attività che preferisce o per le quali dimostra una predisposizione naturale. È consigliato inoltre evitare oggetti o ambienti che possano causare ansia, fastidio e paura al giovane e osservare se il bambino preferisce giocare con un gruppo di coetanei o con degli adulti. È opportuno iniziare con giochi in cui si sente più sicuro e abile, poiché il primo obiettivo è rafforzare l’autostima e la percezione delle proprie capacità. Valorizzare le competenze dei bambini, offrire supporto emotivo in caso di fallimento e sottolineare l’impegno nel migliorare rappresentano approcci validi. Fondamentale è agire come modello di riferimento, dimostrando cosa significhi migliorare. Ricordate sempre che i bambini sono come delle spugne, vedono e apprendono molto velocemente, ciò che mostrerete loro sarà ciò che loro mostreranno a voi durante la crescita. Se ad esempio i genitori sono pigri e non hanno molti hobby e passioni ciò potrebbe far sì che vostro figlio di conseguenza creda che sia giusto non averne. Il buon esempio è fondamentale, più coinvolgerete i vostri ragazzi nelle varie attività, più loro cresceranno con molte passioni.
Tipi di esperienze per aiutare i figli timidi
Come già detto ogni figlio può prediligere diverse esperienze rispetto ad altre a seconda della loro predisposizione naturale a esse. Alcuni esempi potrebbero essere:
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ESPERIENZE SENSORIALI
Manipolazione di materiali seguita da attività di costruzione o modellazione; massaggi e giochi di solletico per stimolare il contatto fisico.
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MOVIMENTO E COORDINAZIONE
Attività con la palla possono coinvolgere il bambino, ma è essenziale assicurarsi che si senta a suo agio con esse. Alcuni potrebbero percepire la palla come qualcosa di “insidioso” perché può sfuggire al controllo, fare rumore o colpire. Inizialmente, si possono proporre attività simili sostituendo la palla con oggetti morbidi. Le palle di spugna e i palloncini possono essere utili alternative.
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GIOCO SIMBOLICO
Il gioco con personaggi in miniatura, come pupazzi, soldatini o piccoli animali, offre la possibilità di agire indirettamente, spostando oggetti che richiamano l’immaginazione. Questo tipo di gioco può essere particolarmente efficace per bambini insicuri, e può essere condotto in silenzio, consentendo al bambino di concentrarsi sulle azioni dei personaggi e di accogliere eventuali interventi o modifiche da parte di altri giocatori senza sentirsi sopraffatto.
In aggiunta per un esperienza di gioco ottimale dovresti assicurarti di
- Creare uno spazio di gioco sereno e accogliente, ad esempio con l’uso di musica e luci soft.
- Stabilire rituali o routine stabili, come saluti personalizzati o attività post-gioco.
- Esplicitare le regole del gioco prima d’iniziare, fornendo chiarezza e sicurezza.
- Coinvolgere il bambino nella scelta dei giochi preferiti per aumentare la motivazione.
- Evitare commenti giudicanti sul comportamento del bambino o imporgli di partecipare.
- Sfruttare l’acqua come strumento di gioco, se il bambino è confortevole. L’acqua offre un’esperienza rilassante e può facilitare giochi di respirazione e attività sociali, come gare di spruzzi o bolle, contribuendo a sviluppare la fiducia nelle interazioni con gli altri.
Conclusione
Concludiamo dicendo che come genitori quando ci si approccia in determinate situazioni alla sfera caratteriale del proprio figlio a prescindere dagli anni che ha, non ci sono leggi scritte. Spesso basta saper ascoltare, parlare, correggere e comprendere per far si che i propri figli non debbano mai sperimentare paura, timidezza e molti degli altri disagi sociali che si vengono a creare senza il dialogo in casa.
FAQ
- Perché è importante coinvolgere tutti i bambini, anche quelli timidi, in questa esperienza ludica?
Coinvolgere tutti i bambini, anche quelli timidi, in giochi può aiutarli a esplorare questa dimensione divertente e formativa, superando così l’ansia sociale.
- Cosa fare dopo che un bambino timido ha partecipato a una volta di gioco?
Dopo la prima esperienza, devi continuare con passo sicuro, guidando il bambino nel modo più confortevole per lui, rispettando le sue emozioni e voce.
- Come aiutare un bambino timido a superare la sua timidezza nella vita sociale?
Quando si affrontano situazioni nuove, capire le sue emozioni e parlare con lui prima e dopo il gioco è essenziale per superare la timidezza.
- Perché il gioco può essere un modo efficace per aiutare un bambino timido a esprimersi?
Il gioco offre ogni volta nuove opportunità per il bambino timido di esplorare, sperimentare e imparare a gestire emozioni e situazioni sociali, facendo crescere sua fiducia.
- Cosa potrebbe impedire a un bambino timido di partecipare ai giochi?
Qualcosa come la paura dell’ansia sociale o la mancanza di fiducia potrebbe ostacolare la partecipazione dei bambini timidi.
- Qual è il primo step per aiutare un bambino timido a superare la timidezza e sentirsi più a suo agio?
Prima di tutto, devi capire il modo in cui il bambino timido percepisce il gioco e così lavorare insieme per creare un ambiente sicuro in casa e nelle interazioni sociali.