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L’adolescenza è una fase fondamentale della vita, ma anche un periodo ricco di cambiamenti fisici, emozioni intense e definizione di un proprio mondo sociale. In questa età della trasformazione, ragazzi e ragazze si trovano esposti a numerose sfide che possono generare una vera e propria crisi. Anche i genitori spesso si trovano in difficoltà nel supportare i loro figli durante questi momenti delicati. Vediamo perché un adolescente può andare in crisi, i comportamenti tipici e i modi migliori per affrontare la situazione.

Le cause della crisi adolescenziale

I genitori di figli adolescenti possono fare più di un esempio: comunicazione a monosillabi, allontanamento dalla famiglia, attacchi d’ansia, qualche momento di aggressività… Ma perché un ragazzo va in crisi negli anni dell’adolescenza?

Le cause delle crisi adolescenziali possono essere molte e spesso finiscono per fondersi in più concause.

Ecco alcuni dei motivi principali.

  1. Cambiamenti fisici e ormonali. L’adolescenza è caratterizzata da un rapido sviluppo fisico e da intensi sbalzi ormonali. Questo può portare a problemi d’ansia e profonda insicurezza, perché gli adolescenti si confrontano con un corpo che cambia rapidamente e con nuove pulsioni ed emozioni che non sanno ancora controllare.
  2. Sviluppo dell’identità. In questa fase, i ragazzi cercano di definire la propria identità e il proprio posto nel mondo. Il processo può essere complicato e confuso, causando spesso cali di autostima, grande timidezza e disagio psicologico.
  3. Pressioni sociali. Un ragazzo adolescente è costantemente esposto a pressioni sociali, sia da parte dei coetanei che da video online e social media. Talvolta lo stress parte anche dalle aspettative della famiglia. Queste pressioni possono essere percepite come macigni e influenzare gli atteggiamenti assunti dai giovani e il modo in cui percepiscono sé stessi e il mondo circostante.

Da adulti, forse dimentichiamo il turbinio di emozioni e mutamenti che da sempre caratterizzano questa età. Pertanto è importante ricordare che non tutto quello che i giovani esprimono attraverso comportamenti difficili è frutto di capricci, maleducazione o deriva sociale.

Quando gli adolescenti iniziano la cosiddetta età dello sviluppo, sono investiti da una serie di cambiamenti che influenzano la loro vita in modo profondo.

Questi cambiamenti si manifestano a livello fisico, come nello sviluppo puberale, ma coinvolgono anche la sfera emozionale e sociale.

I segnali delle crisi adolescenziali

Spesso la crisi adolescenziale è eclatante ma talvolta rimane silente. Anche quando un ragazzo è in preda al disagio, può essere che non trovi le parole per definire quello che prova e quindi non riesca nemmeno a cercare conforto, ingigantendo di fatto problemi probabilmente gestibili con l’aiuto di adulti, genitori e amici.

Riconoscere i segnali del disagio è fondamentale per intervenire tempestivamente e alleggerire il cuore di vostro figlio.

Ecco alcuni comportamenti tipici:

  • Cambiamenti dell’umore. Gli adolescenti possono passare rapidamente da momenti di gioia euforica a stati di profonda tristezza. Pianti inconsolabili, scatti di rabbia, risposte scortesi… sono solo alcuni dei sintomi di questa tendenza.
  • Isolamento sociale. È comune che un ragazzo o ragazza adolescente si stacchi dalla famiglia ma anche dagli amici. Molti ragazzi preferiscono rintanarsi nella propria stanza e rifuggono le attività con genitori e familiari. Qualche volta non mostrano interesse nemmeno all’idea di uscire con compagni di scuola e coetanei.
  • Calo del rendimento a scuola. Anche se vostro figlio o figlia non ha mai avuto problemi a scuola, potrebbe capitare che in questi anni manifesti meno interesse per alcune materie e in generale che le sue prestazioni scolastiche subiscano un’improvvisa frenata.
  • Ribellione e atteggiamenti rischiosi. Per i genitori sono sempre fonte di preoccupazioni e problemi ma i comportamenti provocatori, irrispettosi e la propensione a infrangere regole fanno parte dell’adolescenza. Anche l’abuso di sostanze può essere un modo per affrontare il disagio interiore tipico di questi anni.

Il ruolo dei genitori

I genitori giocano un ruolo cruciale nel supportare i propri figli durante l’adolescenza. Essere presenti e ascoltare i loro problemi è fondamentale per aiutarli a sviluppare gli strumenti necessari ad affrontare e superare ogni crisi.

Ecco alcuni consigli intramontabili:

  1. Mantenere dei canali di comunicazione. Un dialogo aperto e sincero con i figli è essenziale, anche quando lo rifiutano ed è difficile instaurarlo. Gli adolescenti devono sentirsi liberi di esprimere le proprie emozioni e preoccupazioni senza paura di essere giudicati.
  2. Assicurare supporto emotivo. Manifestare interesse sincero e attivo in quello che i ragazzi fanno, amano e pensano può fare una grande differenza. Mostrate empatia, rassicurateli, incoraggiateli. Tanti adolescenti hanno bisogno di sentirsi meno soli nelle loro difficoltà.
  3. Stabilire regole chiare. Se è vero che i genitori devono sempre essere aperti, disponibili e flessibili, è sempre importante stabilire confini chiari. I famosi “paletti” aiutano i genitori a sopravvivere all’adolescenza ma anche i ragazzi a sviluppare senso di responsabilità e autonomia.
  4. Dare il buon esempio. Come vi comportereste voi, da adulti, di fronte a un momento difficile? I genitori hanno molte responsabilità, anche quella di cercare sempre di essere un buon esempio per i propri figli. Mostrare comportamenti positivi, saper gestire le proprie emozioni in modo equilibrato, essere buoni cittadini può influenzare positivamente gli adolescenti.

La scuola e il ruolo degli insegnanti

La scuola è probabilmente l’ambiente dove i ragazzi trascorrono più ore “attive” ed è quindi uno spazio cruciale per lo sviluppo degli adolescenti.

Gli insegnanti possono svolgere un ruolo importante nel riconoscere e affrontare le crisi adolescenziali. Essi possono osservare da vicino eventuali cambiamenti nel comportamento degli studenti e intervenire quando necessario.

  1. Creare un ambiente di supporto. È importante creare un gruppo classe che promuova l’inclusione e il prendersi cura gli uni degli altri. Gli insegnanti dovrebbero essere formati per riconoscere i segnali di disagio e fornire supporto adeguato.
  2. Collaborazione scuola-genitori. Instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione tra insegnanti e genitori può aiutare a individuare e affrontare tempestivamente le difficoltà degli adolescenti.
  3. Programmi di educazione emotiva. A scuola, ma anche in famiglia, sarebbe bene implementare programmi di educazione emotiva per aiutare gli adolescenti a gestire frustrazioni ed emozioni.

Strategie per affrontare le crisi

Ma che fare quando la crisi è in atto, nella sua forma più acuta? Per gestire le crisi adolescenziali serve un approccio multidimensionale che coinvolga la famiglia, la scuola e tutto il mondo del ragazzo. Ecco alcune strategie che possono essere utili:

  1. Terapia e consulenza. Quando i problemi intaccano profondamente il benessere fisico e mentale dell’adolescente, rivolgersi a un professionista qualificato può essere il modo più efficace per aiutarlo.
  2. Attività extra-scolastiche. Partecipare ad attività extra-scolastiche può offrire agli adolescenti un’opportunità per esprimere sé stessi, migliorare l’autostima e costruire relazioni positive. Sport, musica, volontariato… sono tante le attività che possono fornire una valvola di sfogo costruttiva.
  3. Educazione al benessere mentale. Fare informazione già durante l’adolescenza sui problemi di salute mentale e su come riconoscere i segnali di stress e ansia può aiutarli ad abbattere i tabù che ancora imperano e impediscono di chiedere aiuto quando serve.

Conclusioni

“Crisi” è una parola che associamo ad eventi molto negativi. Faremmo di tutto per evitare crisi nella nostra vita e ovviamente in quella dei nostri figli.

Eppure l’etimologia ci ricorda che “crisi” è anche un momento di “scelta”, di decisione consapevole.

Con questo approccio sarebbe bene considerare le crisi adolescenziali come una parte inevitabile della crescita, perché rappresentano un’opportunità di crescita e una “palestra” in cui genitori e adolescenti fanno scelte per raggiungere una nuova consapevolezza.

Riconoscere i segnali della crisi e intervenire tempestivamente è essenziale per aiutare i giovani a superare questo periodo turbolento. Date loro fiducia e supporto e abbiate pazienza: presto si trasformeranno in adulti sicuri di sé. 

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