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Come sopravvivere alle crisi adolescenziali
L’adolescenza è una fase fondamentale della vita, ma anche un periodo ricco di cambiamenti fisici, emozioni intense e definizione di un proprio mondo sociale. In questa età della trasformazione, ragazzi e ragazze si trovano esposti a numerose sfide che possono generare una vera e propria crisi. Anche i genitori spesso si trovano in difficoltà nel supportare i loro figli durante questi momenti delicati. Vediamo perché un adolescente può andare in crisi, i comportamenti tipici e i modi migliori per affrontare la situazione.
Le cause della crisi adolescenziale
I genitori di figli adolescenti possono fare più di un esempio: comunicazione a monosillabi, allontanamento dalla famiglia, attacchi d’ansia, qualche momento di aggressività… Ma perché un ragazzo va in crisi negli anni dell’adolescenza?
Le cause delle crisi adolescenziali possono essere molte e spesso finiscono per fondersi in più concause.
Ecco alcuni dei motivi principali.
- Cambiamenti fisici e ormonali. L’adolescenza è caratterizzata da un rapido sviluppo fisico e da intensi sbalzi ormonali. Questo può portare a problemi d’ansia e profonda insicurezza, perché gli adolescenti si confrontano con un corpo che cambia rapidamente e con nuove pulsioni ed emozioni che non sanno ancora controllare.
- Sviluppo dell’identità. In questa fase, i ragazzi cercano di definire la propria identità e il proprio posto nel mondo. Il processo può essere complicato e confuso, causando spesso cali di autostima, grande timidezza e disagio psicologico.
- Pressioni sociali. Un ragazzo adolescente è costantemente esposto a pressioni sociali, sia da parte dei coetanei che da video online e social media. Talvolta lo stress parte anche dalle aspettative della famiglia. Queste pressioni possono essere percepite come macigni e influenzare gli atteggiamenti assunti dai giovani e il modo in cui percepiscono sé stessi e il mondo circostante.
Da adulti, forse dimentichiamo il turbinio di emozioni e mutamenti che da sempre caratterizzano questa età. Pertanto è importante ricordare che non tutto quello che i giovani esprimono attraverso comportamenti difficili è frutto di capricci, maleducazione o deriva sociale.
Quando gli adolescenti iniziano la cosiddetta età dello sviluppo, sono investiti da una serie di cambiamenti che influenzano la loro vita in modo profondo.
Questi cambiamenti si manifestano a livello fisico, come nello sviluppo puberale, ma coinvolgono anche la sfera emozionale e sociale.
I segnali delle crisi adolescenziali
Spesso la crisi adolescenziale è eclatante ma talvolta rimane silente. Anche quando un ragazzo è in preda al disagio, può essere che non trovi le parole per definire quello che prova e quindi non riesca nemmeno a cercare conforto, ingigantendo di fatto problemi probabilmente gestibili con l’aiuto di adulti, genitori e amici.
Riconoscere i segnali del disagio è fondamentale per intervenire tempestivamente e alleggerire il cuore di vostro figlio.
Ecco alcuni comportamenti tipici:
- Cambiamenti dell’umore. Gli adolescenti possono passare rapidamente da momenti di gioia euforica a stati di profonda tristezza. Pianti inconsolabili, scatti di rabbia, risposte scortesi… sono solo alcuni dei sintomi di questa tendenza.
- Isolamento sociale. È comune che un ragazzo o ragazza adolescente si stacchi dalla famiglia ma anche dagli amici. Molti ragazzi preferiscono rintanarsi nella propria stanza e rifuggono le attività con genitori e familiari. Qualche volta non mostrano interesse nemmeno all’idea di uscire con compagni di scuola e coetanei.
- Calo del rendimento a scuola. Anche se vostro figlio o figlia non ha mai avuto problemi a scuola, potrebbe capitare che in questi anni manifesti meno interesse per alcune materie e in generale che le sue prestazioni scolastiche subiscano un’improvvisa frenata.
- Ribellione e atteggiamenti rischiosi. Per i genitori sono sempre fonte di preoccupazioni e problemi ma i comportamenti provocatori, irrispettosi e la propensione a infrangere regole fanno parte dell’adolescenza. Anche l’abuso di sostanze può essere un modo per affrontare il disagio interiore tipico di questi anni.
Il ruolo dei genitori
I genitori giocano un ruolo cruciale nel supportare i propri figli durante l’adolescenza. Essere presenti e ascoltare i loro problemi è fondamentale per aiutarli a sviluppare gli strumenti necessari ad affrontare e superare ogni crisi.
Ecco alcuni consigli intramontabili:
- Mantenere dei canali di comunicazione. Un dialogo aperto e sincero con i figli è essenziale, anche quando lo rifiutano ed è difficile instaurarlo. Gli adolescenti devono sentirsi liberi di esprimere le proprie emozioni e preoccupazioni senza paura di essere giudicati.
- Assicurare supporto emotivo. Manifestare interesse sincero e attivo in quello che i ragazzi fanno, amano e pensano può fare una grande differenza. Mostrate empatia, rassicurateli, incoraggiateli. Tanti adolescenti hanno bisogno di sentirsi meno soli nelle loro difficoltà.
- Stabilire regole chiare. Se è vero che i genitori devono sempre essere aperti, disponibili e flessibili, è sempre importante stabilire confini chiari. I famosi “paletti” aiutano i genitori a sopravvivere all’adolescenza ma anche i ragazzi a sviluppare senso di responsabilità e autonomia.
- Dare il buon esempio. Come vi comportereste voi, da adulti, di fronte a un momento difficile? I genitori hanno molte responsabilità, anche quella di cercare sempre di essere un buon esempio per i propri figli. Mostrare comportamenti positivi, saper gestire le proprie emozioni in modo equilibrato, essere buoni cittadini può influenzare positivamente gli adolescenti.
La scuola e il ruolo degli insegnanti
La scuola è probabilmente l’ambiente dove i ragazzi trascorrono più ore “attive” ed è quindi uno spazio cruciale per lo sviluppo degli adolescenti.
Gli insegnanti possono svolgere un ruolo importante nel riconoscere e affrontare le crisi adolescenziali. Essi possono osservare da vicino eventuali cambiamenti nel comportamento degli studenti e intervenire quando necessario.
- Creare un ambiente di supporto. È importante creare un gruppo classe che promuova l’inclusione e il prendersi cura gli uni degli altri. Gli insegnanti dovrebbero essere formati per riconoscere i segnali di disagio e fornire supporto adeguato.
- Collaborazione scuola-genitori. Instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione tra insegnanti e genitori può aiutare a individuare e affrontare tempestivamente le difficoltà degli adolescenti.
- Programmi di educazione emotiva. A scuola, ma anche in famiglia, sarebbe bene implementare programmi di educazione emotiva per aiutare gli adolescenti a gestire frustrazioni ed emozioni.
Strategie per affrontare le crisi
Ma che fare quando la crisi è in atto, nella sua forma più acuta? Per gestire le crisi adolescenziali serve un approccio multidimensionale che coinvolga la famiglia, la scuola e tutto il mondo del ragazzo. Ecco alcune strategie che possono essere utili:
- Terapia e consulenza. Quando i problemi intaccano profondamente il benessere fisico e mentale dell’adolescente, rivolgersi a un professionista qualificato può essere il modo più efficace per aiutarlo.
- Attività extra-scolastiche. Partecipare ad attività extra-scolastiche può offrire agli adolescenti un’opportunità per esprimere sé stessi, migliorare l’autostima e costruire relazioni positive. Sport, musica, volontariato… sono tante le attività che possono fornire una valvola di sfogo costruttiva.
- Educazione al benessere mentale. Fare informazione già durante l’adolescenza sui problemi di salute mentale e su come riconoscere i segnali di stress e ansia può aiutarli ad abbattere i tabù che ancora imperano e impediscono di chiedere aiuto quando serve.
Conclusioni
“Crisi” è una parola che associamo ad eventi molto negativi. Faremmo di tutto per evitare crisi nella nostra vita e ovviamente in quella dei nostri figli.
Eppure l’etimologia ci ricorda che “crisi” è anche un momento di “scelta”, di decisione consapevole.
Con questo approccio sarebbe bene considerare le crisi adolescenziali come una parte inevitabile della crescita, perché rappresentano un’opportunità di crescita e una “palestra” in cui genitori e adolescenti fanno scelte per raggiungere una nuova consapevolezza.
Riconoscere i segnali della crisi e intervenire tempestivamente è essenziale per aiutare i giovani a superare questo periodo turbolento. Date loro fiducia e supporto e abbiate pazienza: presto si trasformeranno in adulti sicuri di sé.