Come spendere la paghetta: guida per bambini e ragazzi

La paghetta è una somma di soldi che i genitori scelgono di dare a un figlio. Può essere concessa da una famiglia quando un bambino / ragazzo impara a gestire per conto proprio piccoli acquisti.

In questa guida vediamo quanto è importante imparare a gestire bene ogni paghetta data dai genitori. Una parte, infatti, si può spendere per sfizi e passioni, ma un po’ di soldi si possono anche risparmiare.

Un uso intelligente della paghetta è un modo di dimostrare ai genitori che si merita fiducia e autonomia. Perché la paghetta è anche uno strumento di prima educazione finanziaria.

Perché i genitori decidono di dare denaro ai figli

Generalmente dai 9-10 ai 18-20 anni, alcuni genitori scelgono di dare una paghetta ai loro figli. I motivi sono diversi.

In primo luogo, la paghetta settimanale è un modo per insegnare ai bambini e ai ragazzi il valore del denaro.

Un adolescente con più di 12 anni deve imparare a farsi bastare i soldi affidati e un bambino di età inferiore ai 12 anni deve prendere dimestichezza con quanto costano concretamente ad esempio un gelato dopo la scuola o un pacchetto di figurine.

In secondo luogo, una famiglia concede la paghetta a un figlio o figlia perché vorrebbe che diventasse più responsabile. Imparando a gestire una paghetta, i ragazzi dimostrano di meritarsi la fiducia data dai genitori.

Più fiducia significa più autonomia, ovvero libertà di fare le cose che piacciono anche da soli. E quindi anche di spendere il proprio denaro senza l’intervento della famiglia.

Inoltre, la paghetta può essere utilizzata come strumento di educazione finanziaria. Questo significa che i genitori vogliono far capire ai propri bambini concetti come entrata e uscita, budget, risparmio.

In genere la paghetta è slegata dal rendimento a scuola o dall’aiuto a casa. Però si può parlare con i genitori e concordare che quando si prende un bel voto in una materia difficile o si fa qualche lavoretto più grande si venga premiati con soldi extra.

Spese libere o risparmio: una scelta di vita

Bene, è arrivata la prima paghetta del mese! Come la spendo?

Bambini e ragazzi di tutte le età si trovano di fronte a una scelta quando i genitori allungano la banconota promessa: spendere tutto il denaro finché ce n’è oppure metterne da parte un po’per risparmiare.

Questa scelta si riproporrà in molte occasioni della vita, anche quando si avrà un proprio stipendio su un conto corrente e sarà finita la dipendenza finanziaria dai genitori.

Alcuni genitori consigliano di destinare una prima parte della paghetta alle proprie spese.

Queste possono essere fisse (biglietti dell’autobus per andare al corso di musica ogni martedì) e anche libere (un pacchetto di cookie al cioccolato da dividere con gli amici).

Quanto rimane può essere accantonato come risparmio. I genitori sono molto contenti quando vedono che un bambino mette da parte un po’ del suo denaro. I ragazzi saranno ancora più contenti e soddisfatti quando riusciranno a comprarsi da soli qualcosa che hanno a lungo desiderato.

Come spendere la paghetta: qualche esempio

Ma veniamo alla questione più importante: l’uso della paghetta settimanale! Ecco alcuni esempi pratici di come i bambini e i ragazzi possono decidere di spendere la loro paghetta:

  •       Spese personali: ovviamente buona parte della paghetta verrà usata per coprire spese personali come snack, giochi, fumetti.
  •       Attività extrascolastiche: la paghetta può essere data per partecipare ad attività dopo la scuola come corsi di musica, sport o arte.
  •       Risparmio: come abbiamo detto, alcuni ragazzi e ragazze preferiscono risparmiare, soprattutto quando pensano a spese future, come un paio di cuffie nuove per ascoltare la musica o un rossetto di marca.
  •       Donazioni: la maturità di un figlio si vede anche dai piccoli gesti, come il fatto di utilizzare parte della paghetta per donazioni a organizzazioni benefiche o per sostenere cause che si ritengono importanti.

Se ti interessa approfondire come spendono i soldi i giovani italiani puoi leggerti anche il nostro articolo dedicato.

Capire come gestire la paghetta

Fondamentali, comunque, è capire come gestire la paghetta. Capita a ogni bambino, infatti, di spendere tutto nei primi giorni e di dover sentire poi i genitori lamentarsi, perché non vogliono sborsare altro denaro.

Ecco qualche consiglio per gestire meglio la paghetta:

  • Fissa un budget settimanale: concorda con i genitori un budget adeguato alle tue spese e alla tua età.
  • Calcola le spese fisse: pensa a quanto denaro spendi ogni settimana
  • Risparmia rinunciando alle spese superflue: hai davvero bisogno di ingozzarti di patatine? Se davvero vuoi le patatine, c’è un pacchetto più piccolo o meno caro?
  •  Traccia entrate e uscite: se hai il problema delle “mani bucate”, è importante correre ai ripari quanto prima. Scriviti quanti soldi ricevi e quanti ne spendi. Se un quadernino è troppo fuori moda per te, puoi segnarlo sul calendario del cellulare oppure usare un’app di educazione finanziaria.

Vedrai che attuando questi consigli, sarà più facile pianificare come distribuire il denaro in modo responsabile. Se eviti gli sprechi potrai investire i tuoi soldi in qualcosa a cui tieni davvero.

Euro contanti o carta prepagata?

Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi.

Gli euro in contanti permettono a bambini e ragazzi di vedere e toccare il denaro. In teoria gli euro in contante insegnano a fare qualche conto e a sapere esattamente quanto rimane a disposizione.

Tuttavia, c’è il rischio di perdere o spendere i soldi senza tener traccia delle spese.

 

Una carta prepagata o di debito offre una soluzione più moderna e sicura. I genitori possono caricare la paghetta sulla carta e monitorare facilmente le transazioni dei loro figli.

Inoltre, alcune carte offrono app di educazione finanziaria per far capire meglio ai piccoli utenti come gestire il denaro in modo responsabile.

 

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