Aprire un conto corrente per minorenni: quando, come, perché.

Aprire un conto corrente o un libretto di risparmio? Banca tradizionale o banca online? Carta personale oppure paghetta in euro nel portafoglio?

Quando i figli crescono, per i genitori le domande si moltiplicano, anche sul tema della possibile gestione delle finanze dei giovani. Scopri tutte le informazioni sui migliori conti correnti per minorenni e quali sono le alternative più convenienti e pratiche per il titolare minore e per il genitore.

Perché aprire un conto corrente per minorenni: introduzione

Tutti i genitori (ma anche i figli) lo sanno bene: l’età che va dai 10 anni ai 19 anni è un’età critica e cruciale. Tra le tante cose che è bene imparare c’è la responsabilità finanziaria. Aprire un conto corrente per minori può essere un passo importante in questa direzione. L’apertura di un conto corrente per minorenni presenta vantaggi ma anche alcuni svantaggi. I conti correnti per minorenni sono stipulabili solo con l’autorizzazione dei genitori. Questo permette all’adulto tutore di tenere sempre sotto controllo i movimenti sul conto. E anche di dare dei consigli al giovane titolare.

 

Il genitore o il tutore può sfruttare questa opportunità per insegnare al minore alcuni dei concetti fondamentali. Ad esempio il monitoraggio delle spese, il risparmio, l’uso corretto di servizi e dati bancari. Il figlio minore vedrà con interesse la maggiore libertà di gestione dei propri soldi. Imparerà a fare acquisti online e nei negozi responsabilmente. Potrà fare prelievi al Bancomat in autonomia. Oltre a rendere più autonomi e responsabili i giovani, un conto può essere una via efficace per veicolare le somme che si vogliono mettere a deposito. Se è vero che i conti di deposito e anche il libretto di deposito, oggi offrono un interesse basso o molto basso, è anche vero che sarà meno facile spendere i regali in euro di nonni e familiari, se questo denaro viene versato sul conto corrente del minore.

Banca tradizionale o banca online?

Gran parte delle banche offre oggi prodotti dedicati alla minore età. Scopri in questo paragrafo quali sono le differenze tra banca tradizionale e banca online.

 

  • Banca tradizionale: le banche tradizionali offrono un’esperienza bancaria fisica, con filiali in cui è possibile recarsi e parlare con un consulente in carne e ossa. Possono fare per te se preferisci un servizio personale.

 

Tieni presente che la banca tradizionale tende ad avere spese di gestione più elevate. Tuo figlio potrà sempre optare per un grande gruppo bancario quando avrà bisogno ad esempio di un libretto di assegni o di servizi di credito, deposito e risparmio più strutturati.

 

  • Banca online: le banche online sono un’alternativa moderna e comoda.

 

La maggior parte delle operazioni, compresa l’apertura di un conto corrente per minorenni, può essere gestita tramite app o sito web. Queste banche di solito propongono conti correnti a zero spese di gestione e un servizio digitale avanzato. È il caso anche del cosiddetto teen-banking, con operatori che offrono servizi e prodotti appositamente pensati per la fascia di età dai 10 ai 19 anni. Qualche nome? Revolut, Hype, Tynaba… e Pixpay, ovviamente! In linea generale, se i genitori e i figli preferiscono avere servizi digitali e sbrigare tutti i requisiti burocratici via app o sito web, le banche online possono essere la scelta migliore. Se vuoi rimanere nella banca di famiglia o se il tuo interesse è un conto corrente per minorenni con un servizio più strutturato, meglio aprire il conto in una banca tradizionale.

I migliori conti correnti per minori

Per trovare i migliori conti pensati per i giovani, ti conviene procurarti quanti più dati e informazioni è possibile sui vari prodotti. Poi valuta con attenzione i servizi offerti e le spese correlate. Le offerte cambiano di continuo!

 

Considera anche se il conto corrente prevede una carta per minorenni. Escludendo le carte di credito, un figlio minore può essere titolare di carte di debito e carte prepagate. Confronta tutti i costi: ci potrebbero essere spese messe poco in evidenza e molti euro possono finire in commissioni e canoni. Verifica anche cosa succede quando tuo figlio o figlia compie 18 anni.

Come aprire un conto corrente per minorenni

Il processo di apertura di un conto corrente per minorenni, sia nel caso di banca tradizionale che di banca online, è generalmente semplice.

Scopri quali aspetti considerare quali dati e documenti il genitore o il tutore devono presentare.

  • Requisiti di età: se vuoi aprire un conto corrente per i tuoi figli minorenni non devi aspettare che raggiungano la maggiore età. Gli istituti di credito in genere propongono prodotti dedicati alla fascia 0-12 anni (in genere nella forma di libretto di risparmio o conto deposito) e conti correnti per i giovani dai 10 ai 19 anni.
  • Documenti necessari: per aprire un conto corrente per minorenni, il genitore o tutore legale deve presentare un proprio documento di riconoscimento personale, (come la carta d’identità), e in alcuni casi il documento d’identità del minore. Potrà essere richiesto un documento che attesti il legame di parentela o la patria potestà. La banca in genere raccoglie altre informazioni come l’indirizzo di residenza e altri dati personali del minore e dei genitori.
  • Apertura del conto: se opti per una banca tradizionale puoi andare in filiale. Ma oggi gran parte degli istituti di credito permette di aprire un conto corrente per minorenni direttamente online, tramite il sito web o l’app della banca. I dati del minore e del genitore o del tutore vengono raccolti durante il processo di apertura.
  • Carte di pagamento: se desideri che il minore abbia una carta di debito o una carta prepagata collegata al conto corrente, assicurati di richiederla e di verificarne le condizioni prima dell’apertura del conto.

Alternative al conto corrente

Oltre ai conti correnti, ci sono altre valide opzioni da considerare:

 

  • Libretto di risparmio: un libretto di risparmio è un prodotto in genere proposto nel caso di bambini minori di 10 anni. Offre un tasso di interesse basso ma garantito ed è quindi un modo per mettere via un po’ di euro. La gestione è totalmente nelle mani del genitore. Il titolare non avrà accesso ai soldi fino alla maggiore età. Non consente di effettuare operazioni come pagamenti e incassi.
  • Carta prepagata: una carta prepagata offre praticamente tutti i servizi che servono ai giovani di età 10-19 anni ma senza la necessità di aprire un conto corrente per minorenni. Le carte prepagate con IBAN sono considerate i prodotti migliori. Grazie all’IBAN si possono ricevere e inviare bonifici. Una carta prepagata permette di pagare online e nei negozi fisici e di effettuare prelievi allo sportello. È una soluzione sicura ed educativa, perché può essere via via ricaricata delle somme necessarie al minore. Così imparerà a gestire il proprio budget.
  • Investimenti: se hai e vuoi destinare ai figli una somma di denaro più consistente e vuoi farla fruttare, considera l’apertura di prodotti di investimento a nome dei figli minori. Attenzione però a soluzioni popolari come libretti e buoni fruttiferi postali, polizze assicurative e piani di accumulo di capitale. In genere hanno rendimenti bassi e costi elevati.