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Nell’adolescenza i problemi con i genitori subiscono un’impennata. Come è noto, in questa fase ogni ragazzo vive grandi cambiamenti che spesso hanno ripercussioni anche sul rapporto genitore-figlio. Le continue crisi di un adolescente possono causare una pesante frustrazione nel genitore e i comportamenti ribelli sono fonte di preoccupazioni in ogni famiglia. Ma il conflitto è anche un modo che gli adolescenti adottano per costruire la propria identità e maturare. Come affrontare al meglio questo momento delicato del processo di crescita?

Perché i problemi con i genitori aumentano durante l'adolescenza

Durante l’adolescenza, le difficoltà con i figli diventano più comuni per una serie di ragioni.

Innanzitutto, occorre ricordare che in questi anni i ragazzi attraversano una fase di transizione, che dall’infanzia li traghetta nella vita da adulti.

In questa trasformazione, una tappa importante è la ricerca della propria identità. Per diventare adulto, un bambino deve riuscire a definirsi come individuo separato e autonomo dai genitori e per riuscirci deve avvenire un distacco dalla famiglia che per anni lo ha accudito in tutto.

Quando un adolescente manifesta in vario modo questo bisogno di autonomia, spesso non ha idea di quali sono i limiti entro i quali può agire senza conseguenze negative per sé o per gli altri. E quando mamma o papà intervengono per controllarlo o guidarlo, nascono dei conflitti.

Inoltre, nell’età dell’adolescenza, i ragazzi sperimentano una serie di cambiamenti fisici, ormonali ed emotivi che possono causare disturbi e instabilità.

I genitori si trovano a dover affrontare comportamenti che non avevano mai visto prima, Ciò li spiazza perché non sanno come risolvere queste nuove difficoltà.

Infine, l’adolescenza è anche un periodo in cui i ragazzi iniziano ad esplorare il mondo esterno e a formare legami con i loro coetanei.

Questo può portare a una maggiore influenza degli amici nelle scelte del figlio adolescente. I genitori possono avere paura di perdere il controllo sul ragazzo o sentirsi esclusi dalla sua vita dopo aver passato anni a occuparsi di ogni aspetto nel ruolo di guida genitoriale.

Buona parte delle crisi adolescenziali si generano proprio dal diverso equilibrio che sta nascendo nella famiglia.

Quali sono i comportamenti problematici degli adolescenti

Negli anni dell’adolescenza, i ragazzi manifestano una serie di comportamenti e difficoltà che mettono a dura prova la relazione con i genitori. I più comuni sono:

  • Ribellione: per affermare il proprio bisogno di indipendenza, gli adolescenti, prendono decisioni non in linea con le aspettative della famiglia, rifiutandosi di seguire le regole o di ascoltare gli adulti.
  • Irritabilità: i cambiamenti ormonali e la riorganizzazione degli schemi mentali (anche il loro cervello sta maturando) possono rendere gli adolescenti insofferenti a tutto. Questo li porta a reagire in modo eccessivo a situazioni apparentemente banali.
  • Isolamento: alcuni adolescenti tendono a isolarsi, cercando di evitare il confronto con gli adulti o con il mondo esterno.
  • Rischio: alcuni adolescenti sono attratti da comportamenti rischiosi come l’abuso di sostanze, piccoli reati o attività sessuale non protetta.

L’importanza del conflitto nel processo di crescita

Tutti questi comportamenti finiscono inesorabilmente per innescare discussioni e tensioni in famiglia, andando a minare il rapporto genitore-figlio.

Tuttavia, è importante ricordare che il conflitto è normale e fa parte del processo di sviluppo degli adolescenti.

Il conflitto non deve essere visto sempre come qualcosa di negativo e snervante, perché in realtà rappresenta una fase cruciale nella crescita dei ragazzi e nell’evoluzione dei rapporti familiari.

Per affermare la propria individualità, i giovani dicono e fanno cose che possono essere interpretati dagli adulti come sfida o chiusura.

È ovvio che i genitori reagiscono “male” alle provocazioni o alla mancanza di ascolto dei ragazzi. Ma gli adulti devono essere consapevoli che questi comportamenti sono spesso una manifestazione del bisogno del ragazzo di esplorare il mondo e di trovare il proprio posto.

Gestendo con fermezza e serenità il conflitto, il genitore aiuta il figlio adolescente a maturare e sviluppare una propria personalità ma al contempo impara a sua volta a trasformarsi e ad adattare il ruolo genitoriale alle successive fasi della vita dei figli.

Affrontare le crisi dell’adolescenza: consigli per i genitori

Affrontare i problemi che i figli causano durante questa età può essere molto faticoso. Ma ci sono alcune strategie che possono aiutarli a gestire i conflitti in modo costruttivo e a consolidare il rapporto con i propri figli.

Ecco alcuni consigli per i genitori:

  1. Comunicazione aperta: mantenere una comunicazione aperta e sincera con i propri figli è fondamentale sempre, ma soprattutto a questa età. Può non essere facile se un ragazzo parla per monosillabi ed erige un muro tra voi e lui. Ascoltatelo sempre attentamente, dedicategli tempo e manifestate interesse per quello che fa, pensa e sente. Evitate i commenti giudicanti e i paragoni. Cercate spunti che stimolino la sua conversazione e fategli capire che la sua opinione è importante per voi.
  2. Stabilire regole chiare: impostare una serie di limiti chiari e coerenti in casa può dare ai ragazzi uno schema entro il quale possono sperimentare e scoprire in sicurezza. Coinvolgeteli sempre nella definizione delle regole, spiegando loro il motivo per cui è importante rispettarle.
  3. Dare autonomia: concedere ai ragazzi una certa autonomia può aiutarli a sviluppare un senso di responsabilità e indipendenza. Consentite loro di prendere decisioni che li riguardano, affidategli una paghetta settimanale da gestire da soli e responsabilizzateli. Tutto ciò può favorire la loro crescita e maturità. Tuttavia, è importante impostare dei “paletti” e guidarli quando necessario.
  4. Essere un modello positivo: ogni genitore deve essere un modello positivo per i figli. Anche quando diventano maleducati o aggressivi, mostrate sempre rispetto, fermezza, equilibrio. Vedere comportamenti positivi e la capacità di gestire situazioni complesse  aiuterà i ragazzi a sviluppare le stesse qualità.
  5. Cercare supporto: affrontare le crisi degli adolescenti può essere molto stressante. È importante cercare supporto confrontandosi con altri genitori o professionisti se necessario. Condividere le proprie preoccupazioni e ricevere consigli può aiutare a sentirsi meno spaesati e a trovare soluzioni più efficaci.

Sopravvivere all'adolescenza: consigli per i ragazzi

Anche per i ragazzi, che vivono in prima persona stravolgimenti ormonali ed emotivi, l’adolescenza è un momento difficile.

Ecco qualche strategia per sopravvivere a genitori assillanti, ormoni impazziti e un corpo che cambia:

  1. Tira fuori quello che hai dentro: parlare apertamente con i propri genitori, con i professori o con gli amici, può aiutare a placare il turbinio emotivo interiore. Non ti senti a tuo agio? Inizia con qualcosa che ti fa piacere comunicare agli altri, come un bel voto a scuola o un videogioco che ti appassiona. Piano piano riuscirai ad esprimere e condividere anche i pensieri e i sentimenti più complessi e intimi. E ti assicuriamo che ti sentirai meglio!
  2. Rispetta i tuoi genitori: mamma, papà e in generale gli adulti, certo, talvolta sono un po’ noiosi e ripetitivi. Fai questo, fai quello… Anche se può sembrare più interessante fare qualcosa di rischioso o proibito, cerca sempre di metterti nei panni dei genitori e di capire le loro preoccupazioni. Fanno tutto per te e ci sono limiti che è importante non oltrepassare se davvero vuoi dimostrare maturità e sentirti davvero “grande”.
  3. Chiedi aiuto: se ti sente sopraffatto, solo o confuso, chiedi consiglio ad amici, insegnanti o altri adulti di fiducia. Condividere quello che provi e ricevere consigli da esterni può aiutare a chiarire la situazione e a trovare soluzioni migliori.
  4. Lavora sull’autostima: negli anni dell’adolescenza, tanti ragazzi e ragazze si sentono inadeguati, brutti, diversi. Ma ci sono modi migliori di reagire che ingozzarsi di schifezze, chiusi in camera a fare scrolling compulsivo. Prendersi cura di sé stessi, fare attività fisica, seguire una dieta equilibrata, dormire a sufficienza e dedicare del tempo a hobby o passioni personali sono tutti metodi che ti faranno sentire forte, in gamba, valorizzato nei tuoi talenti (sì, ne hai anche tu. E sono molti ma ancora non lo sai).
  5. Controlla le tue emozioni: l’adolescenza è un periodo della vita in cui le emozioni ci investono in modo molto intenso. Impara a riconoscere e a dare un nome a quello che provi. Se non ti va di parlarne con adulti o coetanei, prova con la creatività: disegna, scrivi una canzone, prova un nuovo sport o la meditazione!

Conclusioni

Durante l’adolescenza, i problemi con i genitori sono molto comuni. Tutto merito dei cambiamenti fisici ed emotivi che i ragazzi sperimentano, ma anche della ricerca della propria identità.

Tuttavia, sia mamma e papà che i ragazzi possono adottare delle strategie per affrontare questi problemi in modo efficace e costruttivo.

Mantenere una comunicazione aperta, stabilire regole chiare e concedere il gusto grado di autonomia possono aiutare i genitori a gestire i conflitti con i loro figli.

Ma anche i ragazzi potrebbero provare a diventare parte della soluzione e non solo del problema. Ad esempio imparando a comunicare quello che provano, ascoltando gli adulti e lavorando sull’autostima e sul controllo delle emozioni.

Con un po’ di pazienza e comprensione reciproca, è possibile superare anche i problemi più seri, rafforzando il rapporto tra genitore e figlio e trasformandolo in un’alleanza reciproca per tutta la vita.

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