A che età si può avere una carta di credito?
Acquisti online, viaggi in Italia e all’estero, pagamenti senza contanti… Una carta di pagamento è una soluzione che presenta molti vantaggi e alcuni limiti. Ma da che età si può avere la carta di credito? E da quanti anni si può avere una carta prepagata? E soprattutto: qual è l’età ideale per iniziare a utilizzare questi strumenti di pagamento?
Quando si parla di carte di credito per ragazzi, il genitore e il minore devono conoscere i limiti di età imposti dalle diverse istituzioni finanziarie e dalla legge. Vediamoli insieme!ti di pagamento? Scopriamolo in questo articolo.
Differenze tra carte di credito, carte di debito e carte prepagate
Tutte le carte permettono di effettuare pagamenti nei negozi, transazioni online e prelievi, ma ci sono differenze significative in termini di funzionamento e requisiti di età.
Vediamo le caratteristiche principali.
Carta di Credito
- Funzionamento: una carta di credito permette al titolare di effettuare acquisti e pagamenti fino a un limite di credito stabilito dalla banca emittente, anche se non ci sono fondi disponibili sul conto corrente collegato alla carta al momento dell’acquisto.
- Pagamento: il saldo delle spese effettuate con la carta di credito viene registrato mensilmente in un estratto conto. La banca preleverà l’importo speso entro una data di scadenza specifica, in genere fine mese o metà del mese successivo (sistema pay later).
- Costo: ci possono essere anche costi per l’emissione, un canone di utilizzo e altre spese applicate ai prelievi presso un altro circuito. Possono essere addebitati interessi e commissioni se il credito non viene rimborsato integralmente alla scadenza.
- Circuito: le carte di credito in genere appartengono al circuito Visa, Mastercard o American Express, e sono accettate in tutto il mondo.
- Requisiti per l’emissione: la banca può non accettare la richiesta di emissione se chi la richiede non dispone di adeguata affidabilità finanziaria.
- Requisiti di età: le carte di credito sono riservate a individui di età superiore ai 18 anni, poiché richiedono la capacità di contrarre debiti. In altre parole i minorenni non possono avere una carta di credito tradizionale.
Carta di Debito
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- Funzionamento: una carta di debito è collegata direttamente al conto corrente del titolare, su cui vengono addebitati acquisti e prelievi. Non è possibile effettuare transazioni se non si hanno abbastanza euro sul conto.
- Pagamento: le spese vengono detratte immediatamente dalla disponibilità sul conto corrente (sistema pay now).
- Costo: solitamente, le carte di debito comportano spese di gestione, come commissioni su prelievi o canone annuo. Alcuni prodotti per minorenni sono gratuiti ma richiedono l’apertura (e i costi di gestione) di un conto corrente.
- Circuito: le carte di debito in genere appartengono al circuito Bancomat, Mastercard o Visa.
- Requisiti per l’emissione: è il genitore a richiedere e sottoscrivere il prodotto. Anche se la carta di debito sarà intestata e usata dai minori, è necessario il consenso firmato dei genitori o del tutore legale.
- Requisiti di età: in genere le carte di debito per minorenni sono ottenibili dai 10-12 anni.
Carta Prepagata
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- Funzionamento: una carta prepagata è caricata con un importo specifico dai titolari o dai genitori/tutori di minori e può essere utilizzata per acquisti e prelievi fino all’importo caricato sulla carta. Alcune prepagate hanno un IBAN per fare e ricevere bonifici comodamente.
- Pagamento: le spese non possono superare il saldo disponibile sulla carta, il che previene il rischio di indebitamento.
- Costo: le carte prepagate possono essere a costo zero oppure avere un costo di pochi euro. Possono comportare commissioni legate alla ricarica, ai prelievi di denaro contante o un canone fisso.
- Circuito: le carte prepagate in genere appartengono al circuito Mastercard o Visa.
- Requisiti per l’emissione: l’emissione della carta prepagata per i minori di 18 anni richiede l’autorizzazione dei genitori o del tutore legale.
- Requisiti di età: in genere una carta prepagata per minorenni è ottenibile dai 10-12 anni.
La scelta tra queste opzioni dipende, oltre che dai requisiti di età, dalle esigenze del titolare e dei genitori.
Età minima per avere una carta di credito
Come abbiamo visto, quindi, la vera e propria carta di credito si può avere dai 18 anni e in base a determinate condizioni di reddito.
Una carta di credito, infatti, è legata all’apertura di un conto corrente, alla storia e alla situazione finanziaria del correntista.
Quando si usa una carta di credito per fare acquisti, il pagamento viene addebitato sul conto corrente in modo differito, in genere a fine mese o nella prima metà del mese successivo. Un altro vantaggio è la possibilità di impostare pagamenti ricorrenti grazie al funzionamento “pay later” della carta di credito.
Con questo tipo di transazioni la banca si espone a un rischio controllato. Anticipa il denaro per il pagamento, ma ha delle garanzie per recuperarlo in un momento successivo.
I minorenni, in genere, non avendo delle entrate fisse come uno stipendio accreditato ogni mese, non possono dimostrare alla banca di essere abbastanza affidabili finanziariamente e di poter coprire le spese di gestione del conto e il credito concesso al momento dei pagamenti con la carta di credito. Anche se i giovani dispongono di un capitale adeguato sul conto corrente, i minorenni non vengono considerati abbastanza maturi per gestire l’impegno del credito verso la banca. Con una carta di credito, infatti, si può generare una situazione di indebitamento temporaneo.
La legge in Italia stabilisce che i minori non hanno la capacità giuridica per stipulare contratti legalmente vincolanti e quindi non possono contrarre debiti. La legge mira a proteggere i giovani da decisioni finanziarie imprudenti e a garantire che siano guidati nella gestione responsabile del denaro fino a quando non raggiungono l’età adulta. Per questo in Italia (e all’estero) si può avere una carta di credito solo a partire dalla maggiore età.
Tuttavia, il mondo dei pagamenti elettronici offre oggi altre opzioni pensate proprio per le esigenze di adolescenti e ragazzi. Una dei migliori strumenti è la carta prepagata.
Età minima per avere una carta prepagata
Le carte prepagate sono un’opzione interessante per i minori di 18 anni che desiderano iniziare ad acquisire familiarità con gli strumenti di pagamento moderni.
L’età minima per la richiesta di una carta prepagata varia da banca a banca.
In alcuni casi, è possibile ottenerla già a partire dai 10 anni come nel caso di Pixpay.
La richiesta della carta prepagata deve essere autorizzata da un genitore o dal tutore legale se il titolare ha meno di 18 anni.
La carta prepagata è un servizio molto simile alla carta di credito.
Offre tutto quello che serve ai ragazzi minorenni:
- Prelievo di contanti al Bancomat
- Pagamenti online e in negozio
- Circuiti come Mastercard e Visa sono accettati ovunque, anche all’estero
- Compatibile con Apple Pay e Google Pay
- Alcune hanno un IBAN, per ricevere e fare bonifici
- La ricarica si fa in pochi clic
- Alcuni servizi permettono al genitore di avere sempre tutto sotto controllo nell’app sul cellulare
- Anche il minore traccia meglio dove va a finire il denaro, imparando a gestire il suo budget
Il costo di una carta prepagata è decisamente inferiore rispetto a quello di una carta di credito, così come l’impegno nei confronti dell’istituzione finanziaria.
L'età ideale per la prima carta di pagamento
Oltre all’età minima, è importante considerare anche l’età ideale per iniziare a utilizzare la carta di pagamento in modo responsabile ed efficace.
Ma qual è l’età migliore? Non esiste una risposta univoca. Dipende dai singoli casi, dalle esigenze dei genitori e dei ragazzi.
Alcuni genitori aspettano fino ai 15-16 anni, quando i ragazzi vengono reputati più pronti e maturi. Altri decidono di introdurre i loro figli alle carte prepagate già dall’età di 10-11 anni. 10 anni potrebbe sembrare un’età troppo precoce per affidare un servizio di pagamento a un minore. In realtà una carta prepagata (associata ad un’applicazione con funzionalità pedagogiche) può responsabilizzare ed educare i giovani all’importanza di un utilizzo oculato del proprio denaro ed è più pratica e sicura dei contanti.
Non è mai troppo presto per iniziare l’educazione finanziaria dei ragazzi. Con gli strumenti giusti, l’accompagnamento dei genitori e la velocità di apprendimento che li contraddistingue, bambini e ragazzi imparano un po’ alla volta a gestire il loro budget in autonomia, pianificare le spese, risparmiare e si responsabilizzano sul valore del denaro… Insegnamenti che saranno utili per tutta la vita.
Oggi esistono soluzioni di pagamento per minorenni all’avanguardia e molto sicure. Ad esempio l’offerta Pixpay: una carta prepagata con IBAN, che funziona in tutto il mondo, gestita in tempo reale attraverso un’app con due interfacce: una per il minore e una per il genitore. Grazie all’app i ragazzi imparano a gestire entrate e uscite in autonomia, a risparmiare e si responsabilizzano sul valore del denaro. Al contempo, i genitori sono tranquilli perché possono monitorare le spese in tempo reale, ricaricare la carta in un clic dall’app, personalizzare i limiti di spesa e addirittura bloccare i commercianti non ritenuti adatti.
Prima di scegliere una carta di pagamento per un minore, valutate attentamente i vari servizi e le funzionalità disponibili, le condizioni commerciali e tutte le spese associate (canone, commissioni, costi di ricarica). Buona scelta!